Il presidente del Pordenone sbotta dopo la gara con il Frosinone terminata 2-2: “Sono indignato perché il rigore era inesistente”
E’ secondo in classifica, si gioca la promozione in Serie A contro Crotone, Entella e Cittadella, Frosinone ed Ascoli, Perugia ed Empoli, ma Mauro Lovisa pensa ancora alla Lega Pro, al Parma. Il presidente del Pordenone impegnato ieri sera contro il Frosinone nell’anticipo di Serie B – terminato 2-2 -, ha trovato ancora il tempo di parlare della semifinale del 2017, tirando a mano un presunto calcio di rigore non dato ai suoi. Il tocco di Frattali nella notte di Firenze, quella che valse la finale con l’Alessandria, non c’è stato ma Lovisa evidentemente non è d’accordo e nella sua testa scorrono ancora le immagini di una semifinale persa in maniera – a suo dire – immeritata.
Il post partita contro il Frosinone è stato un po’ movimentato in casa dei ramarri che, a distanza di due anni, tornano sull’episodio. “Sono indignato – ha detto Lovisa ai microfoni di Tuttomercatoweb – il rigore subito è inesistente: nessuno ha toccato il giocatore del Frosinone. C’era anche un rigore per noi. Ho già pagato a Parma due anni fa, che non succeda un’altra cosa del genere. Tiro giù i vertici del calcio italiano. È uno scandalo, il Frosinone non avrebbe mai fatto un gol. Sono indignato, è una vergogna. Questo arbitro non deve più arbitrare“.