In attesa di conoscere l’entità dell’infortunio di Cornelius, che potrebbe saltare due gare, il tecnico D’Aversa studia le alternative in avanti
La speranza è che Andreas Cornelius si sia fermato solo a scopo precauzionale e quel dolore ai flessori della coscia sinistra accusato ieri in allenamento non gli impedisca di mettersi a disposizione già da sabato. Il timore, ben più fondato e concreto, è che gli esami a cui si sottoporrà oggi lo costringeranno a saltare le prossime due gare con Inter e Verona.
SOLUZIONI. In sua assenza il tecnico D’Aversa, già privo di Inglese, dovrebbe ridisegnare l’attacco in quanto al momento non è disponibile nessuna prima vera punta di ruolo. La Gazzetta di Parma ipotizza le soluzioni praticabili dando per assodato che il modulo di partenza, il consueto 4-3-3, non subìrà modifiche.
FALSO NUEVE. La più logica porta all’utilizzo di Gervinho (ai suoi lati potrebbero agire Kulusevski e Sprocati), che, però, lo scorso anno faticò parecchio in quella posizione inedita. C’è Karamoh, che fisicamente è prestante e in trasferta può far valere le sue caratteristiche in campo aperto. Oppure un “falso nueve” a tutti gli effetti, Kulusevski, Sprocati o Kucka, che impedisca di dare punti di riferimento alla granitica difesa dell’Inter.
KUCKA ALTO. Da non scartare nemmeno l’ipotesi di un avanzamento di Kucka nel trio d’attacco, come già avvenuto in alcune partite della passata stagione, per consentire a uno dei due esterni, Gervinho o Kulusevski, di giostrare da atipico terminale offensivo. In quel caso accanto a Scozzarella e Barillà ritroverebbe posto Hernani in un centrocampo non più così folto, alla luce del nuovo stop dello sfortunato Grassi.