Con Grassi fuori ufficialmente ‘per un sovraccarico al ginocchio’, Kucka tornato a mezzo servizio dagli impegni con la Slovacchia, D’Aversa si affida a Nino
L’uomo fidato di D’Aversa – primo acquisto in prospettiva Serie B di Daniele Faggiano – è diventato imprescindibile. Per lui e per il Parma. Nino Barillà si è fatto largo tra una corsa e l’altra, risultando decisivo per la conquista della Serie A e determinante per una salvezza che in partenza quasi nessuno avrebbe pronosticato. Ventiquattro partite condite da quattro gol in Serie B, trentuno in Serie A con tre gol, Nino ha disfatto la valigia che ha portato con se da Trapani guadagnandosi la conferma tra una corsa e l’altra tanto da ‘costringere’ D’Aversa a dichiararlo intoccabile e imprescindibile per il suo progetto.
E Daniele Faggiano, colui che ha avuto l’intuizione di portarlo a Parma, a proporgli un prolungamento del contratto con vista al 2022, con tanto di ritocco. E in questo momento Nino rappresenta la garanzia per Roberto D’Aversa che in questo momento non vuole e non può privarsi della sua caparbietà, della disponibilità di un giocatore che rappresenta l’unica certezza in un mare di dubbi seminati da infortuni (Kucka che si fa male con la Nazionale) e Grassi (ko per un problema muscolare). Sarà lui, con Brugman in mezzo al campo ed Hernani, a guidare l’assalto a un Cagliari che non può perdere un’altra volta.