Un anno fa la doppietta di Di Gaudio al Tardini riaccese le speranze di promozione diretta, ora allo Stirpe si prova a chiudere il discorso salvezza
C’è sempre il Frosinone nel destino del Parma che domani sera allo Stirpe vuole chiudere definitivamente il discorso salvezza. Quasi un anno fa, il 7 aprile del 2018, in serie B la doppietta di Di Gaudio al Tardini, che seguì di pochi giorni l’altro fondamentale successo tra le mura amiche sul Palermo, riaccese di colpo le speranze di promozione diretta contro quella che allora era la seconda forza del campionato. Fino al sorpasso decisivo che si sarebbe materializzato all’ultima giornata, grazie al 2-0 di La Spezia e al contemporaneo harakiri interno (2-2) dei ciociari raggiunti allo scadere dal Foggia e poi promossi ugualmente tramite i play-off.
A parità di punti risultò decisivo l’autogol di Maiello nella gara d’andata allo Stirpe vinta 2-1 dai padroni di casa nonostante la volenterosa prova dei crociati, soprattutto, nella ripresa. In cadetteria era il Parma, sempre nelle vesti di neopromossa, a dover rincorrere in classifica ma in serie A i ruoli si sono decisamente capovolti con il Frosinone penultimo ormai spacciato, ancora a secco in casa (cinque pareggi e nove sconfitte lo score) e a meno dieci dalla zona salvezza.
Un traguardo decisamente alla portata della squadra di D’Aversa che ha accusato un evidente calo nel girone di ritorno, due sole vittorie all’attivo da gennaio in poi, e per la fase cruciale della stagione si ritrova senza alcuni elementi chiave (Inglese, Biabiany e forse Gervinho), out causa infortunio. Nessun campanello d’allarme perchè il vantaggio è ancora rassicurante e il primo tempo contro l’Atalanta ha fornito indicazioni positive, seppur in una situazione d’emergenza e di fronte ad una squadra superiore dal punto di vista fisico, tecnico e mentale. Ora, però, alle parole bisogna far seguire i fatti e, soprattutto, i risultati. A cominciare da Frosinone, snodo importante entrato ormai nel destino del Parma.
