In mediana mancheranno Stulac (distorsione alla caviglia) e Scozzarella. Davanti Ceravolo non è al meglio, con Gervinho e Inglese uno tra Biabiany e Siligardi
Avversario peggiore il Parma forse non ne poteva trovare. Nel periodo in cui tante certezze sono venute a mancare, la squadra di D’Aversa deve rimettersi in piedi – o per lo meno provarci – contro il Napoli, uno di quegli avversari complessi da affrontare per definizione. Il ritorno di Carlo Ancelotti a Parma dopo undici anni cade in un periodo non proprio fortunato per il Parma che di fieno in cascina ne ha messo tanto, ma non troppo per stare tranquillo. Il tecnico crociato non vede l’ora di mettersi alle spalle il mese nero di febbraio, dove ha raccolto – in tre partite – un punto prezioso strappato alla Juventus in una prova di grande orgoglio che ha illuso tutti.
Quella prestazione però resta, ed è l’episodio positivo da cui bisogna ripartire perché il Parma non può permettersi di sciupare tanto vantaggio accumulato in un girone di andata straordinariamente positivo. Al quale fa eco un inizio d’anno che ha visto solamente una gioia: quella di Udine a fronte di due rimonte che hanno fatto abbassare al Parma la testa dopo tante cose buone.
Detto che il Napoli non è l’avversario giusto per improvvisare esperimenti, D’Aversa si ritrova a fare i conti con delle assenze importanti. In mediana soprattutto, dove bisogna ritrovare certi meccanismi, così come in difesa. Scozzarella (che ne avrà ancora per una settimana) e Stulac probabilmente non saranno della partita. Così come Bastoni, per il quale si tenta il recupero senza forzare. Dipende molto da come risponderà il suo ginocchio destro, infiammato. Davanti Ceravolo non è al meglio, e Schiappacasse potrebbe avere più chance del previsto se D’Aversa scegliesse di far rifiatare qualche pedina.
Partendo dalla difesa, con Bastoni verso il forfait, Gagliolo dovrebbe rientrare al centro della difesa dove non gioca dal 4 novembre, partita contro il Frosinone. A completare la catena di sinistra dovrebbe essere Gobbi, con Barillà a centrocampo. Reparto falcidiato e preso d’assalto dagli infortuni di Stulac e Scozzarella. Il play nel 4-3-3 dovrebbe essere Kucka, come a Cagliari, con uno tra Machin e Rigoni a destra e Barillà a sinistra. Davanti solito dubbio: Siligardi o Biabiany? Il primo è favorito sul secondo.
