I due attaccanti di Parma e Inter stanno attraversando momenti diametralmente opposti che rispecchiano l’andamento delle rispettive squadre
La Gazzetta di Parma gioca in anticipo la sfida nella sfida tra i due bomber di Parma–Inter, di fronte domani sera allo stadio Tardini. Roberto Inglese da una parte, Mauro Icardi dall’altra. Entrambi accomunati dalla passione per il gol pur con caratteristiche diverse e dai momenti diametralmente opposti. Nel 2019 il confronto è impietoso in serie A: tre più un assist a zero in favore dell’azzurro. Uno “zero” che è l’emblema della crisi degli uomini di Spalletti, mai a bersaglio nelle prime tre partite del girone di ritorno.
BOBBY CARICO. L’attaccante del Parma sta vivendo probabilmente la fase migliore della sua carriera, culminata nella convocazione in Nazionale allo stage d’inizio settimana a Coverciano. Amatissimo dai tifosi per l’encomiabile spirito di sacrificio, è sempre pronto a lottare al servizio della squadra (basta riguardarsi l’assist a Gervinho nel 3-3 all’Allianz Stadium) e segnare gol importanti. In totale sono già otto in diciotto presenze, uno ogni 178′, in piena corsa per oltrepassare il record personale di dodici marcature nella passata stagione al Chievo. Solo nelle trasferte di Napoli e Genova con la Sampdoria non è riuscito a tirare in porta ma il suo contributo è ben tangibile nei risultati della squadra.
FLOP MAURITO. Icardi non segna su azione in campionato addirittura dallo scorso 29 ottobre ed è stato duramente criticato dai tifosi che lo hanno accusato di non comportarsi da leader e di esser più concentrato sulle vicende legate al rinnovo di contratto. Le nove reti in 19 apparizioni rappresentano un magro bottino per colui che lo scorso anno trascinò l’Inter in Champions laureandosi capocannoniere a quota 29 centri. Nel corso degli ultimi mesi si è esaltato, soprattutto, nelle serate della massima competizione europea, quattro sigilli nella fase a gironi, da cui però i nerazzurri sono stati estromessi in maniera inopinata.
