Le trattative per Caceres e Laurini hanno subìto una frenata. C’è fiducia ma c’è il rischio di andare per le lunghe
Giornata interlocutoria questa appena trascorsa per Daniele Faggiano. Il direttore sportivo del Parma, dopo l’incontro positivo di venerdì sera con Skonto (agente di Kucka) e Cattoli (agente Fifa che cura l’operazione), aspetta notizie dalla Turchia dove, al massimo lunedì, ci sarà un incontro tra il giocatore, il suo procuratore e il Trabzonspor, squadra che ne detiene il cartellino.
Quello che il Parma poteva fare lo ha fatto, avvicinandosi alle richieste del calciatore al quale – come avevamo anticipato – sono stati offerti tre anni e mezzo di contratto a quasi due milioni di euro. Resta da trovare l’accordo per lo svincolo senza strascichi. Il Parma è fiducioso e attende news.
FRENATA MATRI. La fiducia guadagnata nella trattativa che dovrebbe portare lo slovacco a Parma, Faggiano l’ha persa invece sul fronte Matri. L’incontro con Tinti non ha portato i frutti sperati. Il giocatore adesso ha trovato continuità in più rispetto al passato, ha instaurato un buon rapporto con De Zerbi ma non rinnoverà il suo contratto in scadenza a giugno con il Sassuolo. In più ci sono anche le richieste economiche esose.
Il Parma avrebbe individuato in Matri l’alternativa a Inglese, ma non sarebbe disposto a sperperare il budget per coprire il suo stipendio. La proposta di due anni e mezzo è sempre valida.
ATTESA. Situazione analoga per Martin Caceres e Vincent Laurini. Oltre alla concorrenza delle pretendenti, Faggiano deve tenere conto del budget che ha a disposizione per soddisfare le richieste dei giocatori.