A cavallo delle due pause i crociati hanno dovuto affrontare un calendario non così agevole ma si sono rivelati all’altezza
RIPRESA IN SALITA. Curioso analizzare la mini classifica di serie A scaturita dal rendimento a cavallo delle due soste di ottobre e novembre: il Parma ha raccolto appena quattro punti in altrettante giornate, complice, soprattutto, un calendario non troppo morbido con Lazio, Atalanta, unica a punteggio pieno nell’ultimo mese, Torino e alcuni errori di concentrazione pagati a caro a prezzo nelle prime due uscite. Forse l’unica partita davvero alla portata è stata quella del Tardini di fronte al Frosinone in crescita ma l’atteggiamento conservativo dei ciociari e l’espulsione di Stulac, oltre alla condizione non eccelsa di diversi elementi chiave, hanno probabilmente influito sul mancato bottino pieno.
LE ALTRE. A parte Frosinone e Cagliari nessuna diretta concorrente ha fatto meglio dei crociati, a pari merito con Empoli e Spal, aiutata dall’inaspettato exploit all’Olimpico e in grado di aumentare ulteriormente il vantaggio rispetto a Bologna, Genoa, Udinese e Chievo, apparse le più in difficoltà e non a caso reduci dal fresco cambio in panchina.
ASPETTATIVE PIU’ ROSEE. Ora, sulla carta, il cammino appare leggermente più in discesa. Nell’ordine Sassuolo in casa, Milan a San Siro (al momento senza Higuain), forse i due impegni più ostici del lotto, poi ancora Chievo, Sampdoria e Bologna rappresentano delle ghiotte occasioni per rimpinguare il bottino e avvicinarsi sempre di più all’obiettivo salvezza.
La classifica tra le due soste:
Atalanta 12
Juventus 10
Napoli 10
Inter 9
Milan 9*
Lazio 7
Sassuolo 6
Frosinone 6
Roma 5
Torino 5
Cagliari 5
Fiorentina 4
Parma 4
Spal 4
Empoli 4
Bologna 3
Genoa 2*
Sampdoria 1
Udinese 1
Chievo 1
*una gara in più