Indecorosa prestazione dei crociati che commettono i soliti errori e subìscono quattro gol in casa dalla cenerentola della serie A
Se esisteva un modo per salutare la serie A il Parma ha sicuramente scelto quello peggiore. Prendendo quattro gol in casa dal fanalino di coda Crotone che fino a ieri lontano dallo Scida aveva raccolto appena due pareggi. L’ennesima prestazione indecorosa, infarcita dai soliti errori (sarebbe meglio definirli orrori), in coda ad una stagione da incubo, che potrebbe essere addirittura completata dall’ultimo posto in classifica ora distante due sole lunghezze. Una squadra slegata, svogliata sotto gli occhi del presidente Krause attonito a fine partita di fronte a questo scempio che nè lui nè i tifosi, costretti a soffrire davanti alla tv, meritavano.
ZERO DIGNITA’. Come sottolinea la Gazzetta di Parma fa male pensare che questo gruppo, con la sua intrinseca mollezza, contraria a ogni principio di sport agonistico, è riuscito in pochi mesi a smontare un’impresa leggendaria come quella di raggiungere la serie A in tre anni partendo dai dilettanti. Guardare per credere il gol preso di testa da Magallan sugli sviluppi di un calcio d’angolo e ancora l’uno-due micidiale allo scadere del primo tempo di Simy e Ounas, troppo libero di inserirsi nella svagata, usiamo un eufemismo, retroguardia crociata a cancellare il provvisorio pari di Hernani.
FOLLIA OSORIO. E se il giovane Dierckx, rilanciato da D’Aversa, si addormenta sull’1-2 di Simy non meno grave è l’ingenuità di Osorio che, a parità riacquisita grazie ai lampi di Gervinho e Mihaila in avvio di ripresa, falcia senza motivo Reca proprio sulla riga dell’area: l’arbitro Rapuano indica il penalty che Simy trasforma spiazzando Colombi che, seppur privo di particolari colpe (tranne forse sul tiro di Ounas), incassa ben sette gol in poco meno di 72 ore. Dati raccapriccianti che non onora una città abituata a ben altro anche nel recente passato.