L’ex centrocampista del Parma: “Tornare a giocare? Bisogna fermarsi ed aspettare che la situazione si calmi, il calcio ha ancora paura del virus”
Sono bastati due anni a Fabio Simplicio per consegnare al Parma uno spazio speciale nel proprio cuore. Furono gli emiliani a prelevarlo dal San Paolo nell’estate del 2004 e farlo conoscere al calcio italiano: “Il mio approdo in Italia è andato molto bene, sono molto contento della mia avventura con la maglia del Parma. Il mio contratto con il Sao Paulo era in scadenza, Arrigo Sacchi mi voleva e il mio procuratore, che era lo stesso di Adriano, lavorò per portare a termine la trattativa che permise di arrivare in Italia“.
Intervenuto ai microfoni di Radio Musica Television, Simplicio ha detto la sua anche sul tanto discusso ritorno al calcio giocato: “Bisogna fare molta attenzione nell’eventualità di una ripartenza, non a caso qui ci sono squadre che si rifiutano di tornare in campo. Bisogna fermarsi ed aspettare che la situazione si calmi, il calcio ha ancora paura del virus“.
Dopo aver indossato la maglia del Parma, Simplicio si trasferì al Palermo (dal 2006 al 2010), alla Roma (dal 2010 al 2012), prima di andare al Cerezo Osaka (2012-2013), al Vissel Kobe (2014) e chiudere la carriera, nel 2016, al Batatais.
