Il presidente della Federcalcio punta ad accorciare al massimo i tempi di giudizio e arrivare rapidamente a una sentenza definitiva
Al di là della tanto attesa ripartenza, il vero incubo per Gabriele Gravina sui chiama ricorso. Il presidente della Federcalcio consapevole che decisioni prese a tavolino su promozioni e retrocessioni scateneranno i club più penalizzati, pronti, come consuetudine, a impugnare le decisioni nelle aule della giustizia sportiva. Uno scenario che sarebbe forse peggiore che quello di un campionato che riprenda molto in là nel tempo e con mille difficoltà.
Forte dell’esperienza maturata in anni di Lega Pro, Gravina non vuole farsi trovare impreparato e come riporta il Corriere dello Sport, il dirigente si è già messo in moto. Il piano del presidente federale prevede di eliminare completamente la giustizia sportiva, lasciando il Tar del Lazio come unico organo a cui opporsi. Nei giorni scorsi, Gravina avrebbe anche inviato una lettera anche al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti per informarlo della decisione. Il Tar avrà competenza inderogabile e giurisdizione esclusiva con l’obiettivo di accorciare al massimo i tempi di giudizio e arrivare rapidamente a una sentenza definitiva.