Il presidente del Cagliari a Sky Sport. “La stagione dovrà terminare solo per motivi economici poi bisogna ritrovare i valori del passato”
Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per una serie di considerazioni generali sulla crisi legata all’emergenza coronavirus e sulla ripartenza del pianeta calcio. “Credo che questa crisi andrà avanti per qualche anno dal punto di vista socio-economico, ma rappresenta una grande opportunità per provare a ritrovare i valori del passato. Dovremo essere bravi noi a ricostruire attorno a un calcio più umano. Sarà un calcio più povero e questo potrà aiutarci a ripartire con un mondo calcistico più equo“.
SOLUZIONE. “E’ importante a livello europeo cominciare a ragionare su un sistema di salary cap, in modo da permettere a tutti di competere. Il Financial Fair Play ha funzionato poco e niente. In un’economia post-bellica il salary cap è l’unico modo per evitare che si creino superpotenze molto distaccate dagli altri club. Noi avremo tifosi che avranno difficoltà a venire allo stadio, anche per motivi economici, quindi dovremo fare attenzione alle politiche sui prezzi di biglietti e abbonamenti“.
MOTIVI ECONOMICI. “Questa stagione dovrà terminare esclusivamente per motivi economici e per evitare mille cause legali, lo si farà a porte chiuse. Poi dovremo anche organizzare l’inizio della prossima stagione“.
NO AL MERCATO LUNGO. “Io sono assolutamente contrario al mercato mentre si gioca. E’ una follia incredibile pensare a un mercato aperto per tre-quattro mesi. La prossima sessione dovrà durare poche settimane prima dell’inizio del nuovo campionato, con altre due settimane alla fine del girone d’andata. Ma una finestra lunga rovinerebbe la ricostruzione del calcio fondata su valori più umani“.