I crociati perdono anche Laurini ma cercano di proseguire sull’onda del successo al Mapei Stadium anche in casa dei granata in netta crisi
Il Parma perde anche Laurini alla vigilia ma cercherà di confermarsi e salire al sesto posto solitario in casa del Torino in profonda crisi. I granata provengono da sei sconfitte consecutive, tra campionato e Coppa Italia, e sono obbligati a invertire la rotta nel girone di ritorno in cui finora non hanno raccolto nessun punto.
ROSA RISTRETTA. D’Aversa, oggi squalificato e sostituito in panchina dal vice Tarozzi, riabbraccia Kulusevski e Darmian, quest’ultimo a mezzo servizio, ma dovrà fare ancora una volta di necessità virtù. Privo di altri sei elementi (Adorante, Barillà, Inglese, Kucka, Scozzarella e Sepe) potrebbe spostare Iacoponi sulla corsia di destra con l’inserimento di Dermaku al centro della retroguardia. Meno problemi in avanti, dove il talento svedese dovrebbe affiancare dal 1′ gli intoccabili Cornelius e Gervinho.
STRATEGIA. Prevedibile il canovaccio della partita che vedrà il Toro partire forte a testa bassa, sotto gli occhi dei propri tifosi, fin dai primi scampoli. Una situazione non così negativa per il Parma che, come avvenuto nella passata stagione, ha la possibilità di aspettare gli avversari e poi colpirli negli spazi in campo aperto.