In poco meno di due anni, dal 23 gennaio 1994 al 10 dicembre ’95, Asprilla siglò ben quattro reti tutte d’autore in tre partite alla Lazio
Un amuleto o forse anche qualcosa di più. Ogni volta che Faustino Asprilla affrontava la Lazio al Tardini si inventava gol incredibili regalando immense gioie al Parma e ai suoi tifosi. In poco meno di due anni, dal 23 gennaio 1994 al 10 dicembre del ’95, il colombiano realizzò ben quattro reti, una più bella dell’altra, in tre partite ai biancocelesti coincise con altrettante vittorie casalinghe.
AUTOROVESCIATA. La serie iniziò nel gennaio del ’94, quando dopo innumerevoli errori sottoporta Tino salì in cattedra allo scadere sotto la curva Nord: raccolse il cross rasoterra di Di Chiara, a segno in avvio, incespicò sulla palla ma, voltato di schiena, se l’alzò da solo e si esibì in una spettacolare autorovesciata che lasciò di stucco Marchegiani.
DOPPIETTA. Ancora più esterrefatto un anno più tardi, il 26 febbraio 1995, di fronte al formidabile tiro al volo dal limite di Asprilla che, anche in quell’occasione, spalle alla porta, si girò alzandosi il pallone col ginocchio e poi di sinistro insaccò all’incrocio dei pali. In un pomeriggio memorabile completato dal tocco felpato su assist di Zola che valse la doppietta personale e il 2-0 finale.
TACCO. Ultima prodezza il 10 dicembre ’95, in cui fu ancora lui a sbloccare il risultato grazie al delizioso colpo di tacco che sorprese la retroguardia biancoceleste sul traversone dalla destra di Crippa. La punizione di Zola rese vano il punto della bandiera di Di Matteo nell’ennesimo show dell’attaccante di Tulua che in sala stampa spiazzò tutti come al solito. “Un gol arrivato così in un momento difficile, per me è stata una partita brutta, da dimenticare“. Semplicemente Tino Asprilla.
PARMA-LAZIO 2-0 (23 gennaio 1994)
PARMA-LAZIO 2-0 (26 febbraio 1995)
PARMA-LAZIO 2-1 (10 dicembre 1995)