L’ex centrocampista del Parma, Fausto Pizzi, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta di Parma in cui si è soffermato sulle prospettive future dei talenti crociati anche in categoria superiore. “Sono curioso di vederli all’opera in quel contesto. Ma i primi riscontri, vedi le partite giocate quest’anno in Coppa Italia, hanno chiaramente dimostrato che sono pronti per compiere il salto. In A, del resto, ci sono squadre come Lecce, Salernitana, Empoli, Cagliari che hanno un tasso tecnico forse addirittura inferiore a quello del Parma attuale. Se arriverà la promozione non credo saranno necessari grossi stravolgimenti nell’organico“.
SEGRETI. “Alla base dei risultati attuali, c’è un lavoro che parte da lontano. E la mano di un bravissimo allenatore. I meriti di Pecchia? Prima di tutto la capacità di integrare giocatori con culture calcistiche assai diverse tra loro. In questo compito Pecchia è stato aiutato dalle sue precedenti esperienze in panchina, da vice di Rafa Benitez per esempio. Fabio ha girato il mondo, ha allargato il proprio orizzonte, ampliato le conoscenze. Al Parma ha saputo plasmare una squadra intrigante, con giovani di valore. Pecchia ha capitalizzato al meglio i punti di forza della rosa a sua disposizione. Penso agli esterni: Bonny, Benedyczak, Mihaila, un Man che mai si era espresso così bene. Alcuni di questi vengono anche impiegati da attaccanti centrali e tali rotazioni consentono al Parma di non dare punti di riferimento agli avversari, praticando un calcio veloce, tecnico e dinamico che esalta le potenzialità degli interpreti“.