Il portiere argentino costretto a raccogliere il pallone in fondo al sacco da una serie di gare. Serve più equilibrio, ma finché si vince…
Unica nota negativa di questo Parma da recordo: Chichizola subisce reti da otto partite consecutive. Ma fino a che si vince, questo è un dato che non può fare di certo paura. Fa arrabbiare Pecchia, che pure contro il Brescia si era fidato troppo di una squadra con due centrocampisti e quattro giocatori offensivi, perdendo tuttavia qualche distanza. Poca pressione da parte degli attaccanti, con i difensori avversari liberi di impostare. E, di conseguenza, poco equilibrio tra i reparti: succede spesso quando si gioca con i due attaccanti (Bonny e Mihaila) e con due esterni iper offensivi come Benek e Man. Qualche sicurezza in più, Pecchia l’ha ritrovata spostando a destra il polacco e dall’altra parte Dennis, complice il Brescia che, nella ripresa, ha abbassato il ritmo. Forse l’entrata in campo di Bernabé ha impensierito oltremodo Maran, fino a costringerlo a fare un passo indietro. Poi il Parma ha fatto il resto, facendo emergere qualità che nessun’altra squadra ha e andando a prendersi tre punti fondamentali al tramonto di una gara che ha ribadito un concetto scritto ovunque.