L’allenatore del Parma a fine partita: “Una gara in meno, pensiamo alla prossima. Dobbiamo dare continuità e costruire partita dopo partita”
Fabio Pecchia a fine partita si dice comunque soddisfatto. L’1-1 contro il Cosenza ha il sapore di un punto guadagnato in una partita complicata, finita in dieci per l’espulsione di Balogh e quasi condotta in porto con la posta piena. Man ha stampato il pallone del vantaggio sulla traversa, poi alla fine Tutino ha perdonato il Parma tenendolo in vita e allungando la striscia di risultati positivi. Per Pecchia “non ha senso di parlare di fuga o di gestione del vantaggio. È una partita in meno, pensiamo alla prossima. Dobbiamo dare continuità e costruire qualcosa di partita in partita. Oggi c’è stato un grande insegnamento per i miei, dobbiamo prendere spunto da questo e prepararci tra pochi giorni ad un’altra partita impegnativa. Avevamo bisogno di prendere campo in mezzo, Cyprien da diverso tempo non aveva la partita nelle gambe e giocando a due doveva correre molto di più e si rischiava di perdere terreno. Ci siamo a messi a tre in mezzo al campo con Camara, abbiamo preso le distanze. Eravamo più ordinati, sicuri e compatti e abbiamo ripreso terreno. Avevamo preparato qualcosa in queste ore pre-match non avendo tanto centrocampisti a disposizione. Le assenze? Non mi piace parlare degli assenti. Abbiamo giocato partite brutte anche con Bernabé, Sohm ed Estevez. Oggi non è una partita brutta. Nella zona centrale a livello numerico eravamo corti, anche come scelte. Chi è stato in partita, in un momento così, ha dovuto affrontare una gara molto impegnativa. Non era semplice per Partipilo e Cyprien, che sono quelli che nelle ultime partite hanno giocato meno. Non sono arrabbiato, assolutamente. Sono contento dei ragazzi. La squadra è stata in partita con grande umiltà e spirito. Queste partite rischiano di prendere una piega diversa, abbiamo avuto il giusto atteggiamento. Bravo il Cosenza ma complimenti anche ai miei. Dobbiamo pensare già alla prossima”.