L’allenatore del Parma in conferenza stampa: “Dobbiamo affrontarla e prenderla subito, dal punto di vista sportivo è una gara carica di tensione”
Essere primi o secondi, a questo punto della stagione, per Fabio Pecchia non cambia tanto. “L’importante è che ci sia la voglia di vincere le partite, di essere leggeri. Sapendo che per stare davanti bisogna essere concentrati. Siamo all’undicesima e stare davanti, è ancora un periodo di confusione in classifica. Dobbiamo continuare a costruire e mettere sempre un mattoncino in più. Se vogliamo essere leader dobbiamo costruircelo tutti i giorni, ci sarà sempre qualcuno che vorrà batterci. Noi dobbiamo giocare per vincere tutte le partite, leggeri e senza pressione. Ho sempre scelte da fare per la partita di domani, partita più importante. Partita spigolosissima, ambiente caldissimo. Hanno giocatori importanti, una buona organizzazione di gioco con un allenatore che ha fatto un buonissimo lavoro a Cosenza l’anno scorso. Dobbiamo arrivare prontissimi per affrontare una partita abbastanza impegnativa, giocheremo anche contro un ambiente compatto. Sicuramente chi ha un impatto violento sulla gara, dal punto di vista di energie mentali avrà la meglio. Dobbiamo affrontarla e prenderla subito, dal punto di vista sportivo è una gara carica di tensione. Hernani non sarà convocato perché ha avuto la febbre, non parte. Balogh ha avuto un problema alla caviglia in rifinitura. Verranno con noi Amoran e Cyprien. Willy lavora con noi, sta con il gruppo. È leggermente in ritardo, ma si è integrato molto bene. Abbiamo bisogno di ventiquattro leader.
Il ruolo di Charpentier? È ancora più dentro al gruppo, alla squadra. Quando si ha un giocatore con entusiasmo, con fiducia, il lavoro di tutti viene agevolato. Tutti questi giorni di inattività pesano sulla condizione mentale del calciatore. Deve continuare a lavorare. Mihaila? Sono felicissimo, molto più pronto rispetto all’anno scorso. Deve essere ancora più partecipe all’interno del gruppo. La squadra deve essere concentrata sulla partita, io devo essere concentrato sul gruppo. Quello che ruota intorno al club riguarda il club.
Camara? L’avete visto quanto è stato importante l’anno scorso, accendeva la partita, entrava in gara. Adesso sta bene, sono contento ma sappiamo che ha bisogno di lavorare. Tre mesi fuori si sentono”.