L’allenatore del Parma che con il talento della Juventus ha lavorato: “Vederlo in un vortice di queste dimensioni mi provoca grande dispiacere”
La Figc ha ufficializzato la squalifica nei confronti di Nicolò Fagioli per il caso scommesse illegali. Per il centrocampista della Juventus 12 mesi di squalifica, di cui 5 mesi commutati: nella partecipazione ad un piano terapeutico della durata minima di sei finalizzato alla cura della ludopatia; alla partecipazione ad un ciclo di incontri pubblici, nel numero minimo di dieci mesi nel periodo di cinque mesi. Oltre alla squalifica che lo terrà fuori dal campo per 7 mesi, anche una sanzione di 12.500 euro per il centrocampista bianconero. L’allenatore del Parma, Fabio Pecchia, che con Fagioli ha lavorato, è intervenuto così in conferenza stampa commentando il caso che ha investito il suo ex pupillo.
“Come in tutti gli ambienti, ad esempio politica o industria, anche nel calcio possono arrivare cose negative. Con enorme dispiacere riscontro che tanti giovani si trovano in una situazione davvero brutta. L’auspicio è che possano uscirne più strutturati, per la vita da calciatore e per quella privata. Con qualche ragazzo coinvolto ci ho lavorato, altri li ho osservati da esterno: vista la loro giovane età sono davvero dispiaciuto, come da padre a figlio“. Quando gli viene chiesto nello specifico di Fagioli, Pecchia risponde così: “Vederlo in un vortice di queste dimensioni mi provoca grande dispiacere. Posso esprimermi da un punto di vista tecnico, e lui è un talento incredibile, questo è sotto gli occhi di tutti: con lui ho lavorato a Torino e Cremona. Mi auguro che quando finirà questa storia, lui possa uscirne più forte“.