La Gazzetta dello Sport dedica un ampio approfondimento al primato del Parma in classifica, frutto di numeri, linea verde e scuola di Benitez. Mai i crociati erano partiti così bene in serie B, dove dal Duemila in poi solo la Juventus di Deschamps e il Sassuolo di Di Francesco, entrambe promosse a fine stagione, avevano saputo fare meglio a questo punto del campionato. I sedici gol segnati e i quattro subìti valgono la palma di miglior attacco e difesa meno perforata, a testimoniare la bontà del lavoro svolto dal tecnico Fabio Pecchia. Il quale si ispira al suo maestro Rafa Benitez mettendo in campo un 4-2-3-1 elastico (4-4-1-1 in fase di non possesso), ricco di ritmo, aggressione, pressing e squadra corta che ricorda proprio il Liverpool di Benitez. E poi c’è l’esaltazione del collettivo con il coinvolgimento dell’intera rosa nel progetto e i tanti cambi che di partita in partita non snaturano il gioco e la manovra.
GIOVANI. La crescita esponenziale dei giovani ha fatto il resto ma ora è fondamentale tenere un profilo basso: il gruppo ha l’età media più bassa dell’intera serie B e bisogna cercare un punto di equilibrio che eviti pericolosi entusiasmi.