L’attaccante di proprietà del Parma non rientra nei piani del club
Per Gennaro Tutino il Palermo pensa a un riscatto. I rosanero non hanno fatto valere alcuna opzione. Però il club potrebbe tornare a trattare per avere uno sconto. Per lo meno lavorare su basi diverse. Lo scrive La Gazzetta dello Sport, che aggiunge: “Tutino è arrivato dal Parma a gennaio … ha lasciato intravedere molte delle sue qualità ma non ha dato mai l’impressione di poter essere un giocatore determinante, tant’è che Corini lo ha spesso alternato con Soleri. Di gol ne ha segnati tre, contro Modena, Venezia e Brescia a cui va sommato il rigore sbagliato con la Reggina. L’accordo con il Parma prevedeva il riscatto obbligatorio in caso di promozione in A, fissato intorno ai quattro milioni. Senza promozione, invece, il riscatto era facoltativo e il Palermo ha deciso di non investire quella cifra, obiettivamente spropositata. Tutino comunque ha instaurato un buon rapporto con i compagni e lo staff tecnico, il sistema di gioco adottato da Corini gli ha dato modo di giocare nel ruolo che predilige (seconda punta9 e dunque sarebbe felice se il Palermo decidesse di intavolare una nuova trattativa con il Parma allo scopo di riprenderselo“.