Più luci che ombre nella prima di campionato in cui si sono visti attacchi manovrati e pressing alto ma non mancano gli aspetti da migliorare
Il pari casalingo di fronte al neopromosso Bari non era sicuramente il risultato auspicato alla vigilia ma, come sottolinea la Gazzetta di Parma, nel 2-2 del Tardini sono emerse una buona dose di sfortuna e importanti credenziali di gioco e atteggiamento. In primis, per l’approccio volitivo di una squadra aggressiva, capace di portare un pressing alto e raddoppi in zone precise di campo. Apprezzabile poi il tentativo, spesso riuscito, del gioco palla a terra a uno-due tocchi che ha permesso di sviluppare attacchi manovrati, soprattutto, nel primo tempo e di ammirare una buona organizzazione anche in fase di possesso. La rigenerazione di alcuni elementi come Man, Valenti, Oosterwolde e la vena realizzativa di Mihaila impreziosiscono il lavoro di mister Pecchia che ora dovrà migliorare nella gestione delle energie (lo sforzo dei primi 45′ è stato pagato nella ripresa) e nella ricerca di un maggior equilibrio. La serie B è una categoria che non ammette errori nè voli pindarici, gli avversari puntano molto sulla fisicità e, allo stato attuale, lo schieramento iniziale decisamente a trazione anteriore e privo di un vero incontrista rischia di essere un azzardo ancora non sostenibile.