L’assessore allo Sport: “Per rivedere il progetto sotto alcuni aspetti. Primo su tutti quello che riguarda l’impatto architettonico della nuova struttura”
L’assessore allo sport ha precisato di essere al lavoro “per rivedere il progetto sotto alcuni aspetti. Primo su tutti quello che riguarda l’impatto architettonico della nuova struttura rispetto al contesto in cui si inserisce, ma stiamo affrontando anche la questione della sostenibilità dei materiali usati. In ogni caso, vedremo uno stadio più piccolo in termini di dimensione anche se l’altezza rimarrà la stessa. Ci sarà quindi più distanza tra la struttura stadio e le case vicine”.
“Altro tema caro sia all’Amministrazione che alla società sportiva riguarda la sostenibilità dell’impianto perché ci piacerebbe che l’impianto diventasse il cuore della più grande comunità energetica della città. Gli spazi commerciali saranno una parte residuale, infatti si è sempre parlato di circa duemila mq – spiega Bosi -. Per dare un’idea: i centri commerciali non sono mai strutture sotto i dieci mila metri quadri, spesso raggiungono le decine di migliaia di metri quadri. Si parla per il Tardini, quindi, di una serie di piccole attività con un impatto limitato“.