Il Parma, ora distante dieci punti dalla zona play-off, deve cominciare a guardarsi alle spalle dove fortunatamente nessuna sta correndo
Meglio guardarsi alle spalle che non davanti a sè. E’ l’amara constatazione del Parma, che ora si ritrova a dieci lunghezze dalla zona play-off e con cinque punti di vantaggio sull’Alessandria quintultima, ad oggi costretta allo spareggio post season contro il Cosenza. L’unico aspetto positivo è che tra le ultime sette in classifica solo la Spal ha raccolto un punticino e questo permette ai crociati di poter gestire un margine ancora rassicurante anche se non troppo ampio.
MEDIA PUNTI. Facendo un rapido calcolo se il Parma chiudesse a quota 45 dovrebbe viaggiare alla media di 1,18 a gara, molto simile al ritmo tenuto finora (1,21) ma superiore a quanto sta ottenendo Iachini che è fermo alla media di un punto a partita. Senza considerare che per agganciare uno dei primi otto posti bisognerebbe sperare nel crollo verticale e contemporaneo di almeno quattro-cinque squadre e, al contrario, per esser risucchiati nel calderone basterebbe un filotto di due compagini nelle retrovie.