Il nigeriano e Pandev potrebbero partire titolare contro il Benevento. Ma Iachini vuole aspettare fino alla fine prima di valutare
La testa di Iachini e dei suoi adesso è completamente rivolta al campionato. Il tecnico a Collecchio ha tenuto tutti a rapporto e si attende una risposta dopo il pareggio poco convincente contro il Crotone domenica al Tardini. Certo, ne dovrà dare anche lui che nel solito discorso in mezzo al campo, prima della sessione congiunta con la primavera ha radunato il gruppo stringendo in mano i suoi principi e cercando di trasferirli nella tesa di Buffon e soci, chiamati al riscatto. Per la verità più i soci che Gigi stanno trovando la strada migliore per farsi perdonare qualche brutta prestazione di troppo. Il portiere in questo cammino a ostacoli si sta dimostrando l’unica ancora di salvezza per la ciurma crociata. Anche in questa settimana, che sarà più corta del solito dato che si parte giovedì per Benevento e si gioca sabato, il tecnico ha battuto forte sui concetti quali determinazione e lavoro, cercando di azionare quel clic nella testa dei suoi calciatori, dimessi perché la vittoria manca dall’ultima dell’anno contro l’Alessandria.
Ma Iachini è fiducioso. In questi giorni ha potuto vedere all’opera i nuovi arrivati Simy e Pandev che nella sua idea dovrebbero giocare (non sempre) con Vazquez alle loro spalle. Il macedone, in particolare, è stato catechizzato da Beppe che sa di poter contare su un altro leader dopo Buffon. Si affida a Goran anche nella gestione delicata dei momenti, è uno di talento che sa leggere la partita, le situazioni, e spera faccia da traino a un gruppo che ancora non si è plasmato. Collanti come Pandev, con il carisma e la classe del macedone, vanno sempre bene. Il Parma con due innesti davanti si è rifatto il look, affida le sue speranze di promozione a un calciatore che in area di rigore si trova ampiamente a suo agio (Simy, 40 gol negli ultimi due anni tra Serie B e Serie A) e a un attaccante che lega il gioco di quelli che piacciono a Iachini (Pandev, il cui talento non è certo in discussione neanche se messo a cospetto della carta di identità).
Il reparto offensivo è affollato, questo da un lato potrebbe consentire al tecnico di fare qualunque tipo di scelta, anche nel caso di infortuni e gare ravvicinate. Si ha l’impressione che il Beppe abbia fatto all-in sulle sette partite che si giocano in questi 21 giorni. Decisive per cercare di capire come andrà a finire il campionato del Parma. Contro il Benevento dovrebbe recuperare dal problema ai flessori che si porta dietro da un po’ anche Roberto Inglese. In dubbio Costa, che è apparso un po’ affaticato e ha lavorato a parte ma che potrebbe riprendere da qui a sabato, giorno della partita. Una di quelle chiavi che apre la porta a un ciclo di ferro. Come andrà a finire lo si saprà alla fine di questo periodo. Ma adesso nella testa di Iachini e dei suoi non ci sono, non possono esserci altre distrazioni. Esiste solo il campionato, a partire da sabato.