Il doppio ex si racconta a Il Secolo XIX: “A Parma esperienza bellissima, ho giocato con i più forti. Ancelotti mi ha marchiato”
“Tifo per il Genoa” Adailton, il doppio ex della partita, guarderà la gara in Brasile. “Siamo bloccati, qui con la pandemia è difficile – dice a Il Secolo XIX – , stiamo vivendo il periodo peggiore. Sono qui da tre mesi ma non mi lasciano tornare in Italia perché mia moglie è brasiliana, c’è questa variante che sta complicando le cose. Da noi al Sud si riesce ancora a gestire la situazione, mentre al Nord è un casino totale. In molti ospedali non ci sono più posti per le terapie intensive”. Il calcio però può regalare una distrazione, anche se per poco.
“L’anno vissuto a Genova – dice l’ex attaccante del Parma – mi ha lasciato molto di più rispetto a quello che ho vissuto a Parma. Diciamo che li è stata un’esperienza stupenda, in una delle squadre più forti d’Europa. Ho avuto la possibilità di fare la Champions e di giocare con Buffon, Thuram, Cannavaro, Dino Baggio, Crespo e Chiesa. Le cose che ho imparato in quell’anno mi hanno consentito di giocare 12 anni in Italia. Ancelotti? Giocava con il 4-4-2, non è vero che mi ha preferito a Baggio. Poteva creargli qualche problema a livello tattico. Io ero giovane, mi sarei adattato più facilmente. Mi disse. “Credo in te, quando avrò bisogno ti utilizzero”. Lui e Gasperini mi hanno marchiato. Il Parma? Chiaro che devono cercare di fare punti contro chiunque, la vittoria contro la Roma gli ha dato qualcosa a livello mentale. Il Genoa però mi sembra più solido. Parma destinato alla retrocessione, così sembra. Non hanno fiducia nel gioco. Pronostico? 2-1 per il Genoa”.