Mai i rossoneri, in testa alla classifica, erano partiti così forte negli ultimi sessant’anni ma il Parma ha il dovere di provare a fare punti
Servirà una vera e propria impresa per uscire imbattuti dal Meazza. Come scrive la Gazzetta di Parma, sarà una sfida quasi proibitiva quella che stasera opporrà il Parma al Milan capolista, mai partito così forte in campionato negli ultimi sessant’anni. La miglior squadra del 2020 ha trovato la sua quadratura e pare non soffrire eccessivamente l’assenza del “totem” Ibrahimovic, ancora out causa infortunio così come Kjaer.
SPERANZA. La truppa di Liverani, che ritrova Cyprien, Pezzella e Sohm ma dovrà rinunciare nuovamente a Kucka e Laurini, dovrà essere bravi ad adattarsi all’atteggiamento del Milan e a cercare di sfruttare eventuali errori tecnici o tattici. Conterà la capacità di saper tenere bene il campo, di interpretare al meglio i momenti della partita alzando o abbassando il pressing a seconda delle esigenze. L’arma Gervinho potrebbe far male in contropiede e la speranza è quella di ripetere la prestazione tutta cuore e sostanza di un mese e mezzo fa contro l’Inter sempre a San Siro.
DUBBI. I dubbi principali si concentrano sul reparto offensivo: Cornelius o Inglese nel ruolo di prima punta, da esterno Karamoh potrebbe essere preferito a Brunetta.