Il responsabile del reparto malattie infettive del Sacco di Milano esprime i suoi dubbi ma Gravina risponde. “Linee guida condivise da tutti”
Le ultime positività in casa Inter (Bastoni, Skriniar, Gagliardini, Nainggolan) hanno fatto alzare il livello di guardia anche nel campionato italiano. Chiara la posizione del responsabile del reparto malattie infettive del Sacco di Milano, Massimo Galli, che a Radio Punto Nuovo ha criticato il protocollo di Figc e Lega. “Il protocollo del calcio non regge, a volte ho la sensazione che ci sia un utilizzo di comodo della norma. L’intervento delle Asl è inevitabile ed è stato stabilito dal decreto: i contatti dovrebbero essere quarantenati e con loro l’intera squadra. Nel momento in cui c’è una prima positività e poi le seconde ci devono essere allenamenti individuali. Il protocollo della Figc fa una grossa fesseria sulla questione dell’isolamento“.
GRAVINA NON CI STA. Ma la risposta del numero uno della Federcalcio, Gabriele Gravina, non si è fatta attendere. “Quello che chiediamo è l’applicazione rigorosa del protocollo da parte di tutti, perchè rappresenta l’unico strumento attuabile in grado di garantirci il prosieguo delle competizioni sportive, così come sono iniziate. La Figc ha condiviso un percorso chiaro con i ministri Speranza e Spadafora e solo grazie al rapporto di fiducia e collaborazione potremo fronteggiare tutte le difficoltà connesse a questa terribile pandemia“.