Il giornalista al seguito degli scaligeri presenta il match di stasera al Bentegodi. “Sono le due sorprese, entrambe giocheranno a viso aperto”
Per la rubrica “Penna in trasferta” abbiamo interpellato il giornalista di CalcioHellas.it, Tommaso Badia, che presenta la partita di questa sera al Bentegodi tra Verona e Parma, definita alla vigilia da mister D’Aversa uno scontro salvezza. “E’ esagerato a mio modo di vedere, manca solo la matematica ma nessuna delle due rischia di essere invischiata in zona retrocessione. E’ uno scontro tra due squadre che arriveranno a mente leggera a fine stagione e se la giocheranno per capire fin dove potranno spingersi. Ma l’Europa mi sembra un obiettivo fuori dalla portata anche in ottica del prossimo campionato“.
Qual è il segreto dell’Hellas neopromosso?
“Dico, in primis, Juric per il modo di imporsi e fare gruppo, basa gli allenamenti sulla corsa e sull’intensità e non è un caso che il ritmo, la gamba e il pressing siano la sua arma migliore. Poi la differenza l’ha fatta la mentalità e il non volersi mai accontentare in ogni partita e su qualunque campo. Ma è giusto menzionare anche il ds D’Amico che, oltre ad azzeccare la scelta del tecnico, ha costruito un’ottima rosa e permesso di valorizzare tanti elementi, alcuni dei quali si sono rivelate delle vere e proprie intuizioni di mercato”.
Quanto può incidere la delusione per il pari in rimonta al Mapei Stadium?
“Il Verona si è presentato in casa del Sassuolo con l’idea che il pareggio non fosse un risultato da buttare. Avanti 3-1 a venti minuti dalla fine, la squadra non ne aveva più e si è abbassata troppo, anche per merito degli avversari. Brucia sì ma fino a un certo punto perchè non bisogna mai dimenticare da dove eravamo partiti“.
Come ha ripreso il Verona dopo la lunga sosta?
“Penso su buoni livelli, al netto dei tre mesi di stop, ma chiaramente la pausa ha fatto smarrire un po’ di ritmo difficile da ritrovare se disponi di una rosa non così ampia e si gioca ogni tre giorni. Prima del lockdown solo l’Atalanta correva di più. Si intravede qualche buona giocata però non è ancora al 100%. E poi bisogna dosare le forze dei giocatori anche se Juric non è mai stato un grande amante del turnover”.
Quali sono gli elementi più in forma?
“Silvestri è una sicurezza tra i pali, Amrabat, Pessina e Zaccagni raramente sbagliano la prestazione. Lo stesso Lazovic, se in giornata, può essere un valore aggiunto mentre nelle ultime uscite la difesa sta concedendo qualcosa in più“.
Cosa ne pensa del Parma?
“E’ un’altra delle sorprese del campionato, occupa una zona molto tranquilla della classifica. Mi aspetto che se la giochi a viso aperto, nessuna delle due avrà troppi pensieri per la testa“.
Che partita sarà?
“Divertente, con qualche gol in più rispetto a quanto sarebbe accaduto tre mesi fa. Specialmente nella ripresa quando le squadre sono stanche e si allungano“.
