Stasera nella prima partita al Tardini dopo la lunga sosta i crociati, ormai salvi e senza nulla da perdere, possono tentare il colpaccio con l’Inter
Il Parma torna al Tardini a distanza di 112 giorni dall’ultima volta. Quasi quattro mesi dopo i crociati, che nel frattempo hanno messo in cassaforte la salvezza, affrontano l’Inter ancora scossa dal rocambolesco pari interno col Sassuolo e costretta a vincere per non lasciarsi scappare definitivamente il treno scudetto. I crociati arrivano a quest’impegno con il morale alle stelle e la consapevolezza di poter giocare senza assilli le rimanenti partite da qui a fine stagione.
QUASI AL COMPLETO. L’altra buona notizia della settimana, oltre al poker di Genova, è il recupero di tutti gli acciaccati. Mancheranno solo lo squalificato Iacoponi e il lungodegente Inglese, ancora non al meglio, ma D’Aversa avrà la possibilità di ruotare la rosa e, eventualmente, riproporre l’attacco leggero sulla falsariga di quanto avvenuto all’andata. Caprari in campo e Cornelius, sempre utilizzato finora, nell’ultima mezz’ora è una variante tattica in più anche se non sarà facile tenere fuori il centravanti danese, in condizioni smaglianti.
NOVITA’. Il Parma ha già testato sulla propria pelle cosa significhi giocare nel proprio stadio in assenza di pubblico e dovrà far tesoro della lezione appresa dal match contro la Spal. Il fattore campo è, praticamente, saltato e non resta che puntare su quelle doti fisiche e mentali che i ducali hanno già dimostrato di possedere nelle due trasferte precedenti. Raccogliendo un bottino di quattro punti che ora permette di guardare al resto del campionato in modo tranquillo e sereno.
