L’ex tecnico del Parma confida nella ripresa del calcio. “Devono esserci le condizioni ma lo sport è parte essenziale della nostra vita”
L’ex tecnico del Parma, Roberto Donadoni, ora sulla panchina dello Shenzhen in Cina, si mostra speranzoso per la ripresa del calcio che avrebbe molteplici significati. “La priorità deve essere la salute -ha dichiarato a La Repubblica– devono esserci tutte le condizioni. Se però ci saranno, sarebbe un segnale importante per tutti. Lo sport è praticato da tantissimi giovani, è parte essenziale della vita di ognuno di noi. La parola normalità, oggi, va messa tra virgolette. Ma il ritorno allo sport sarebbe un messaggio fondamentale“.
CONSIGLI ALLA SERIE A. “E’ una situazione inedita. Penso che l’essenziale sia adeguarsi alle circostanze, fare in modo che non si accumuli troppa pressione sui giocatori visto che ce n’è già abbastanza. Bisogna essere coscienti del fatto che ci si sta comunque preparando per ritornare alla propria passione. Giocare a calcio è, innanzitutto, un piacere“.
SITUAZIONE IN CINA. “A Shenzhen, a parte misurazione della temperatura, mascherine e tamponi, tutto sta tornando normale. La Cina ha dovuto affrontare per prima la pandemia ed è riuscita a venirne fuori: inevitabile che se ne tragga insegnamento. Non sappiamo ancora la data esatta in cui ripartirà la Super League, speriamo a giugno. Ma ormai ci alleniamo con continuità da un mese e mezzo“.