L’ex tecnico delle giovanili dell’Atalanta: “La questione può avere risvolti di natura sia civile sia penale e impegnare economicamente le società, ma la volontà dei dei calciatori mi sembra chiara”
“Se dovessi scommettere direi che la Serie A riprenderà al cento per cento. Io sono positivo. C’è anche la questione soldi, che ha il suo peso. Se ne perderebbero tanti“. A dirlo è Beppe Bergomi, ex difensore dell’Inter e della Nazionale (con un passato anche da tecnico delle giovanili dell’Atalanta) e da anni apprezzato commentatore tv: “Il problema del contatto esiste anche in Germania e lì hanno deciso di ricominciare il campionato, senza cambiare idea. Possiamo anche imparare da loro. Sento spesso Andy Brehme e mi ha detto che in Germania il lockdown non è stato granché rigoroso. La pandemia l’hanno affrontata con un’altra mentalità“.
“C’è incertezza, paura di sbagliare. Però la volontà della Serie A è assolutamente di finire il campionato– ha detto a L’Eco di Bergamo -. In questi giorni ho avuto occasione di confrontarmi con giuslavoristi. La questione può avere risvolti di natura sia civile che penale e impegnare economicamente le società. Dunque il problema esiste. Lo stato d’animo del giocatore è soggettivo. Però, nella maggioranza, mi sembra che abbiano una gran voglia di ritornare in campo. I cinque cambi? In Lega Pro sono già possibili raggruppati in non più di tre momenti, per squadra, come sarà in questa fase finale della stagione in campo internazionale. Non mi sono accorto di particolari perdite di tempo“.