Il nodo principale è la questione legata alla scoperta di soggetti positivi nel “gruppo squadra” che andrebbe messo interamente in quarantena
Il Comitato tecnico-scientifico del governo ha “rimbalzato” il protocollo sanitario della Figc, che non convince in tutti i suoi aspetti. Secondo La Gazzetta dello Sport, il nodo principale è la questione legata alla scoperta di nuovi soggetti positivi nel “gruppo squadra” dopo la ripresa. Gli scienziati della Federcalcio ipotizzano dei meccanismi per isolare il soggetto e non fermare l’attività. Doppio tampone per tutti e test sierologico ma per il Cts non esistono mezze misure: in quel caso, bisogna mettere in quarantena tutti i contatti ravvicinati della persona che ha contratto il coronavirus.
SPOSTAMENTI. E le perplessità si allargano a tutta la macchina organizzativa per le squadre di serie A: troppe fragilità in relazione agli spostamenti tra hotel, campi di allenamento e stadi di un numero elevato, almeno 50-70, di persone. E poi gli altissimi costi dei tamponi che taglierebbero fuori tutte le società dalla serie B in giù.