I club di serie A poco allettati dalla fase post season ma tutto dipende dall’evoluzione dell’emergenza coronavirus e dallo slittamento di Euro 2020
La positività di Daniele Rugani al Covid-19 rischia di rimescolare ulteriormente le carte e aumenta l’incertezza su quello che sarà il finale di stagione in serie A e nelle Coppe Europee. Stando a quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, la Lega di A aveva già predisposto due differenti bozze di calendario ma la prima, che prevedeva la ripartenza già dal prossimo 4 aprile, risulta già essere superata dagli eventi delle scorse ore.
IPOTESI 2 MAGGIO. Più realistica la seconda che rimanderebbe le squadre in campo il 2 maggio e consentirebbe di sfruttare tutte le date disponibili fino al 30 giugno. Condizione indispensabile l’attenuarsi dell’emergenza nazionale e, in termini di eventi, lo slittamento di Euro 2020 a data da destinarsi.
NIENTE PLAY-OFF. Per il momento l’ipotesi play-off e play-out resta la soluzione estrema. Molte società hanno già espresso al presidente Figc, Gravina, le proprie perplessità. Servirebbero norme ad hoc e capire quali vantaggi attribuire alle squadre piazzate meglio in classifica. Senza considerare il lungo periodo d’inattività e la necessità di studiare la formula (partecipanti, andata e ritorno, campo neutro) nei minimi dettagli.