Nuove misure restrittive del governo per contrastare l’emergenza nazionale. Aperti supermercati, farmacie, edicole, aziende e fabbriche
Nuove misure restrittive decise dal governo in tutta Italia per contrastare l’emergenza coronavirus. Da oggi e fino al 25 marzo saranno chiusi bar e ristoranti (con la possibilità di effettuare servizio a domicilio se ci sono le necessarie condizioni igieniche), mercati su strada, centri commerciali, centri estetici, parrucchieri, ibarbieri. Sospese le mense dove non è possibile tenere la distanza di un metro l’uno dall’altro
OK SUPERMERCATI. Aperti solo supermercati, farmacie, edicole e tabaccai. Garantiti i servizi finanziari, assicurativi, bancari e postali. Incentivati per tutte le attività, e per gli uffici pubblici e privati, lo smart working, il lavoro da casa, i congedi e le ferie anticipate. Per il trasporto pubblico locale, ogni regione deciderà caso per caso come organizzarlo in base alle esigenze rimaste. Le fabbriche e le aziende continueranno in base a precisi accordi delle Regioni con i sindacati, perché non si può rischiare di mettere a rischio le due filiere che per nessuna ragione devono entrare in sofferenza: quella agroalimentare e quella sanitaria.
LE PAROLE DI CONTE. L’annuncio è arrivato tramite una conferenza del premier Giuseppe Conte su Facebook. “Questo è il momento di compiere un passo in più, quello più importante. Ora disponiamo anche la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione di quelle dei beni di prima necessità e delle farmacie. Chiudiamo i negozi. Dai parrucchieri, ai centri estetici fino ai servizi di mensa. Per le attività produttive va incentivato il più possibile il lavoro agile, le ferie e i permessi. Restano garantiti i servizi pubblici essenziali tra cui i trasporti e i servizi di pubblica utilità. Per avere un riscontro effettivo di queste misure dovremo attendere un paio di settimane”.