L’esplosione di Kulusevski e la vena realizzativa di Cornelius alla base del buon momento dei crociati ottavi in classifica
Tuttosport analizza i due affari in estate sull’asse Bergamo–Parma che stanno dando grandi benefici ai crociati ottavi in classifica. Dejan Kulusevski, in prestito secco, e Andreas Cornelius, a titolo temporaneo per due stagioni con obbligo di riscatto già fissato a circa sette milioni, si sono ambientati in fretta e rappresentano due solide certezze in questo positivo avvio di campionato.
GIOIELLO. Il nome più in voga anche in chiave mercato è quello del talento svedese, classe 2000, sempre titolare nelle tredici gare ufficiali, autore di due gol e cinque assist, che può giocare indifferentemente in tutte le zone a cavallo tra centrocampo e attacco. Un “tuttocampista” moderno che abbina corsa, forza, tempi d’inserimento e qualità tecniche superiori alla media. La chiamata tra i “grandi” della Svezia è solo il primo passo di una carriera luminosa.
PRETENDENTI. Il ds Faggiano e il tecnico D’Aversa lo avevano ammirato nelle finali scudetto tra le fila della Primavera giocate proprio al Tardini e l’Atalanta ha dato l’ok al trasferimento ma solo in prestito. Ora su di lui si sono già mosse Inter, Juve e le “big” di Premier per la gioia degli orobici che chiedono non meno di trenta milioni di euro.
MEDIA GOL. Nell’ambito dell’operazione era finito anche Cornelius che, partito come vice Inglese, ha già segnato cinque reti in otto presenze con l’invidiabile media di un gol ogni 78 minuti. Ritrovando anche la maglia della Nazionale danese, in cui mancava da quasi un anno. Numeri già vicini a quelli mostrati in nerazzurro, dove si era fermato a sette centri in trentacinque partite complessive.