Il Parma garantirebbe all’attaccante la possibilità di sentirsi protagonista giocando con continuità. Faggiano lavora per ridurre le distanze con il Napoli
“Il mio habitat è questo”, aveva detto Roberto Inglese durante la prima conferenza stampa con la maglia del Parma sulle spalle. Come se volesse avvertire qualcuno del fatto che il suo obiettivo è sentirsi importante. Giocare a calcio con continuità. Rappresentare la prima scelta in una squadra che punti su di lui gli piace di più rispetto a quella di essere la terza scelta in una big che si fa bella nelle notti d’Europa. Sono tante le squadre che provano a convincerlo, ma bisogna che si ragioni sulla possibilità di farlo sentire protagonista. Tradotto: l’Atalanta, che ha quasi perfezionato l’affare Muriel, con Zapata davanti, potrebbe non essere piazza gradita a Inglese.
La Fiorentina, ultima in ordine di tempo a iscriversi nella corsa a Bobby, può garantirgli quello che vuole: una maglia da titolare, più un salto in alto. Comprensibile a 27 anni volerlo. Ma per ora resta un’ipotesi. L’ambizione di Commisso è tale per cui si pensa che la Fiorentina possa andare su alti e altri profili che garantiscano internazionalità e gol.
Dall’altra parte c’è Daniele Faggiano che sta cercando, su richiesta di Roberto D’Aversa, di tessere la tela che porta a Inglese. Ci vuole tempo e pazienza, il Napoli chiede soldi, il Parma punta invece a riavere il prestito. Bisogna capire solo in che condizioni. Non è escluso un obbligo di riscatto, solo se si verificano determinate circostanze. Sicuramente ci sarà un diritto da esercitare, qualora si voglia imbastire una trattativa con il Napoli che riporterebbe Inglese al Parma.