
“Il difensore non ha il braccio che fa un movimento congruo. Non conta se il pallone ha colpito prima un altra parte del corpo. Paga il braccio molto largo.”
Arbitri, allenatori e capitani in Lega. A comandare le operazioni Nicola Rizzoli, massima espressione degli arbitri in Italia. Per il Parma c’erano Roberto D’Aversa, Alessandro Lucarelli, club manager, Massimo Gobbi, vice capitano, il delegato agli arbitri Riccardo Pinzani e il team manager Alessio Cracolici.
Le parole di Nicola Rizzoli. “Il 90% degli errori individuati arrivano sui calci di rigore e sui falli di mano. Abbiamo spiegato anche cosa facciamo noi durante le riunioni tra arbitri. Diminuire errori? Ci vuole piรน professionalitร e non intendo solo le capacitร degli arbitri e dei VAR, serve un utilizzo di personale piรน professionalizzato. In questa riunione non abbiamo parlato della trentunesima giornata. Per quel che riguarda la decisione in Lazio-Sassuoloย Ci deve essere distinzione tra intenzione e volontarietร per differire da quello che รจ l’atteggiamento del difensore. Se parliamo di intenzione le cose sono due: quando il difensore marca allora si tende a non punire, mentre se un difendente ha l’intento di impattare la palla col corpo allora di tenterร a punire. Il braccio largo? Nel regolamento c’รจ scritto che non si deve aumentare il volume del corpo“.
