L’indimenticato fantasista aveva debuttato nella massima serie tra le fila dell’Atalanta ma ora vive e lavora a Parma dove ha chiuso la carriera ai massimi livelli
Domenico Morfeo è uno dei doppi ex più conosciuti di Parma e Atalanta, che si affronteranno domenica all’ora di oranzo al Tardini. Ora vive e lavora a Parma, dove fa l’imprenditore nel campo della ristorazione. “Sono un tifoso dell’Atalanta –chiarisce in un’intervista esclusiva a Parma Today– l’ho sempre ammesso e mai nascosto. È la mia seconda casa, sono andato a Bergamo a undici anni, ci ho passato dieci anni della mia vita, chiaro che abbia un legame con quella piazza. Poi quando gioca con il Parma non tifo Atalanta. Io a Parma ci vivo, è la mia città, ho rapporti ottimi con allenatore, dirigenti, giocatori. Non è tifo. Qua sono a casa”.
SFIDA VERA. “Una partita bella, tra due squadre che si giocano molto. L’Atalanta deve fare punti per andare in Europa, il Parma deve salvarsi”.
CALO. “Un momento di flessione nell’arco di un campionato può capitare a tutti. Se a inizio anno ci avessero detto che a dieci giornate dalla fine avremmo avuto questi punti e questa posizione di classifica credo che avremmo firmato tutti“.
MOTIVAZIONI. “Oggi il Parma deve trovare degli stimoli, quando raggiungi dei traguardi poi devi trovarti degli stimoli. Quindi prima si trovano degli stimoli meglio è“.
L’AMICO D’AVERSA. “E’ nervoso perché quando non arrivano i risultati ti dà fastidio, anche se hai fatto un buon campionato“.
RICORDI IN EMILIA. “La salvezza a Bologna, che spettacolo. Non ci sono parole per descrivere la gioia“.
