In Parma-Spal si affrontano due dei direttori sportivi più bravi ed emergenti della Serie A, entrambi autori di una doppia scalata
Chissà cosa sarebbe successo se poco più di due anni fa Davide Vagnati avesse accettato la corte del Parma in Lega Pro. Sembrava davvero vicinissimo il “sì” tanto che si presentò dal presidente Mattioli per cercare un accordo consensuale ma alla fine prevalsero le ragioni di cuore e non solo.
Il suo rifiuto, dopo quello di Palmieri bloccato dal Sassuolo, con annesso prolungamento del contratto alla Spal, spalancò le porte (e fu un bene) all’arrivo dell’attuale direttore sportivo Daniele Faggiano. Il quale si dimostrò fin da subito tutt’altro che una scelta di ripiego contribuendo, anche grazie ai suoi acquisti, alla doppia promozione fino alla serie A.
Dove i crociati hanno incrociato le armi con gli estensi, protagonisti in anticipo di un anno della stessa straordinaria scalata e capaci nella passata stagione di guadagnarsi una meritata salvezza. Faggiano e Vagnati, due dirigenti bravi, giovani e ambiziosi che a Parma e Ferrara si sono ritrovati nella loro dimensione ideale e godono della massima fiducia di tutto l’ambiente. Un intreccio di mercato che ha portato (o lasciato) gli uomini giusti al posto giusto. Per la gioia di due piazze che sognano a braccetto la permanenza in Serie A.