Il 18 maggio del 2018 il Parma tornava in serie A ottenendo la terza promozione di fila. Ora il mesto ritorno tra i cadetti con un Krause in più
Esattamente tre anni fa, il 18 maggio del 2018, il Parma viveva una delle notti più esaltanti della sua storia: al Picco in casa dello Spezia arrivò a sorpresa la terza promozione di fila che certificò il ritorno in serie A a distanza di soli tre anni dal traumatico fallimento e dalla ripartenza nei dilettanti. Ceravolo e Ciciretti gli eroi di quella magica serata resa leggendaria dal pallonetto di Floriano che allo scadere stroncò le speranze del Frosinone costretto a passare attraverso i play-off.
IMPRESA… Un’impresa firmata dai sette soci di Nuovo Inizio che rifondarono il club dalle ceneri, dal duo Faggiano–D’Aversa, arrivati a breve distanza di tempo l’uno dall’altro in Lega Pro e, soprattutto, da capitan Alessandro Lucarelli, all’ultima battaglia di una carriera gloriosa che lasciò la sua squadra laddove meritava di stare.
…AL CONTRARIO. In una serie A svanita in maniera inopinata tre stagioni più tardi dopo due brillanti salvezze, senza nemmeno combattere. Il mesto ritorno tra i cadetti è già realtà da alcune settimane, nonostante l’ottimismo e gli investimenti del presidente Kyle Krause che costituisce la garanzia più tangibile del Parma obbligato a ricominciare quasi da “zero”. Giocatori, staff tecnico e dirigenza: molto se non tutto cambierà in fondo ad una stagione disgraziata che ha sancito la fine di un ciclo. Con la speranza di rivivere nel 2022 un’altra notte come quella di La Spezia.