Il portoghese compie oggi 49 anni: ha rifiutato il corteggiamento crociato
“La Fiorentina e il Parma hanno voglia di chiudere in fretta la trattativa per diversi motivi, invece io mi sto giocando tutto ciò che mi resta della mia carriera visto l’età (29 ndr) e devo pensare bene quale contratto dovrò firmare visto che sarà l’ultimo “importante”. Io voglio andare dove posso essere felice e dove potrò vincere ed il Real sarebbe il massimo visto la storia, il prestigio e la presenza del mio amico Figo con cui giocare per me sarebbe un sogno“.
Così parlava Manuel Rui Costa,uno dei calciatori più forti e decisivi della storia del pallone e, purtroppo per il Parma, uno dei colpi sfumati. Era il luglio del 2001, la Fiorentina navigava in brutte acque e aveva messo sul mercato i giocatori più talentuosi. Tra questi c’era anche il portoghese, che assieme a Francesco Toldo, era in procinto di passare al Parma. Ma fu inutile il corteggiamento di Tanzi, che attraverso il figlio Stefano e l’agente Fifa Giovanni Branchini, fece di tutto per convincere Rui Costa ad accettare. Non bastò un contratto faraonico, ha voluto seguire Terim – allenatore che ha avuto anche alla Fiorentina – al Milan. Il resto è storia nota, di rimpianti e di qualche altra vittoria pesante che il Parma purtroppo non è riuscito ad ottenere.