Il rinvio a giudizio della società biancoceleste può anche comportare ripercussioni pesanti sulla classifica sia in testa che in coda
Il caso dei tamponi della Lazio entra nella fase calda e può anche rivoluzionare la classifica di serie A. Come riporta il Corriere dello Sport, il presidente Lotito, il direttore sanitario Pulcini, il medico sociale Rodia e il club biancoceleste sono stati rinviati a giudizio per aver, secondo gli inquirenti, violato l’articolo 4 del codice di giustizia sportiva, l’articolo 44 (comma 1) delle Noif e la “mancata osservanza dei protocolli sanitari” specificata nel comunicato federale in materia Covid dello scorso 1° settembre.
RISCHIO. Per Lotito ci potrebbe essere il rischio della decadenza dalla carica di consigliere federale rappresentante della Lega. Per la Lazio, se non riuscirà a cavarsela con un’ammenda, c’è l’ipotesi concreta di pagare in punti le violazioni procedurali contestate dalla Procura. Chiné potrebbe chiedere le sconfitte per 3-0 a tavolino nelle partite con Torino e Juve e una penalizzazione in classifica. Significherebbe, come minimo, estrometterla dalla corsa Champions e compromettere la stagione in chiave futura. Tutto ovviamente dipenderà dai giudici del Tribunale Federale, se accetteranno o meno le richieste dei pm in dibattimento o se si convinceranno delle ragioni reclamate dalla Lazio. Si rischia di arrivare a una sentenza definitiva per la fine di aprile.