Non c’è chiusura alla ripresa del calcio nonostante qualche perplessità sull’abbondanza di tamponi ma l’ultima parola spetterà al premier
Il comitato tecnico-scientifico del governo ha analizzato nelle scorse ore il protocollo sanitario della Figc, apprezzandone sforzi e contenuti nonostante qualche perplessità. In particolar modo, come sottolinea il Corriere dello Sport, sull’abbondanza dei tamponi necessari, almeno 1400, che potrebbe pesare sulla disponibilità per i cittadini. Anche se i club si sono detti disposti a donare alla comunità cinque kit di test per ognuno di quelli utilizzati.
TOCCA A CONTE. Ma l’ultima parola spetterà al premier Giuseppe Conte, che dovrà prendersi la responsabilità politica di concedere il via libera perlomeno alla ripresa degli allenamenti. Che, stando alle idee del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, saranno ammessi individualmente dal 4 maggio e per altre due settimane non potranno essere di gruppo.