Il tecnico ducale ha parlato della storia tattica del Parma dalla Serie C fino alla Serie A davanti agli aspiranti allenatori professionisti di prima categoria
È una delle realtà più floride del calcio italiano, in piena corsa per un posto nelle competizioni europee, dopo aver centrato uno storico ‘salto triplo’ dalla Serie D alla Serie A in sole tre stagioni e dopo appena un anno di assestamento nella massima categoria: il Parma di Roberto D’Aversa è ormai un punto di riferimento per altri club, tanto che il recente vincitore della Panchina d’oro, Gian Piero Gasperini, ha dichiarato di aver votato proprio per il tecnico ducale quale miglior allenatore della scorsa stagione.
Non sorprende quindi che gli allievi del Master UEFA Pro – il massimo livello di formazione per allenatori – siano andati al centro sportivo di Collecchio per uno stage formativo di due giorni, per poter vedere dal vivo le metodologie di lavoro dello staff tecnico gialloblù e per potersi confrontare in aula con l’allenatore emiliano.
“È un enorme piacere – ha sottolineato D’Aversa rivolgendosi ai corsisti – avervi qui nella nostra casa. Non mi sento però un ‘professore’, ma piuttosto ho piacere a confrontarmi con voi sulle tematiche che un allenatore deve affrontare”.
Il tecnico ducale ha parlato della storia tattica del Parma dalla Serie C – categoria in cui ha preso le redini della squadra – fino alla Serie A, esprimendosi liberamente davanti agli aspiranti allenatori professionisti di prima categoria.
Dopo aver visionato l’allenamento di ieri e dopo la lezione in aula con D’Aversa, quest’oggi i corsisti – accompagnati dal direttore della Scuola Allenatori, Renzo Ulivieri, dal segretario del Settore Tecnico, Paolo Piani, e dal docente di Metodologia dell’allenamento, Ferretto Ferretti – hanno potuto vedere una nuova seduta dal vivo e nel pomeriggio si confronteranno con i preparatori atletici della società ducale, Luca Morellini, Danilo Massi e Stefano Bruno.