Il tecnico del Parma dal palco della festa di Parma Partecipazioni calcistiche: ” Dopo la Juventus ho chiesto equilibrio, anche dopo Udine chiedo la stessa cosa”
La cornice è il PalaVerdi, l’occasione è quella di festeggiare la salvezza per un anno meraviglioso. Fanno eco le parole di mister D’Aversa che si è beccato giustamente l’ovazione e l’applauso di soci e tifosi presenti alle Fiere, nuova location di una celebrazione inedita e nuova, condita anche dalla presenza di un gruppo nutrito di giocatori, tra cui Sepe, Inglese, Gagliolo, i protagonisti di una notte magica alla Dacia Arena. Assieme al condottiero Bob: “In questi anni sono state tante le emozioni – dice D’Aversa dal palco – quando si raggiunge un traguardo è merito di tutti, ma non guardiamo solo al passato. Adesso siamo proiettati nel presente. La prima cosa che ho detto ai ragazzi all’avvio è che il secondo anno è sempre quello più difficile, commetteremmo un errore imperdonabile. Statisticamente è sempre più difficile il secondo anno rispetto al primo, ma lavorare con gente che conosciamo già come Sepe, Grassi, Inglese, Gervinho, Bruno ti dà dei vantaggi importanti. Al gruppo storico abbiamo aggiunto giocatori forti come Karamoh e Kulusevski, pieni di qualità. Adesso pensiamo solo a lavorare e fare bene. La città e i tifosi man mano che aumenta il livello ne beneficiano. Dimentichiamoci il passato, adesso bisogna lavorare sul presente con una società giovane e ambiziosa, il nostro obiettivo è quello di crescere anno per anno, vogliamo rimanere con i piedi per terra indipendentemente da quello che succede di domenica in domenica. Dopo la Juventus ho chiesto equilibrio, anche dopo Udine chiedo la stessa cosa. Non cambiamo obiettivo altrimenti non andiamo da nessuna parte”: