Il giovane attaccante del Parma parla nell’ultimo giorno di ritiro a Ponte di Legno. “Quel che mi colpisce è l’intensità degli allenamenti”
Il giovane attaccante del Parma, Giacomo Marconi, ha parlato nell’ultimo giorno di ritiro a Ponte di Legno. “Ho iniziato il 12 luglio la preparazione con la prima squadra, mi sto trovando bene e tutti mi stanno aiutando ad entrare nel gruppo vista l’età. Sinceramente i primi giorni ho fatto un po’ di fatica, poi mano a mano sono riuscito a prendere il passo sempre di più durante gli allenamenti e ora va meglio rispetto all’inizio”.
CARATTERISTICHE. “Di solito sono uno che attacca la profondità, cerco l’uno contro uno e provo ad aiutare la squadra giocando anche di sponda. Certo vista la mia età nonostante il mio fisico sono ancora molto giovane e non è facile, devo crescere soprattutto nel proteggere palla”.
INTENSITA’. “Quel che mi colpisce del gruppo è l’intensità messa negli allenamenti e come si comunica in campo, non solo a voce ma anche con gli atteggiamenti del corpo; oltre al fatto che i giocatori cercano di migliorarsi nonostante l’esperienza. Ci segue anche un nutrizionista e questo è molto importante per me che sono giovane, così posso imparare a mangiare bene”.
NAZIONALE. “Finito qui partirò per il ritiro dell’Under 17 a Lecco, è da tanto che non ci vediamo perché l’attività è stata sospesa causa Covid, inoltre l’ultima volta non siamo partiti all’ultimo per l’amichevole contro la Serbia“.
MODELLI. “Prendo spunto da Lewandowski per come gioca spalle alla porta e da Haaland per come attacca la profondità”.