Il Parma è chiamato ad affrontare, oggi pomeriggio, un’altra prova di fuoco. Forse quello del Cosenza non è un nome così altisonante, ma la squadra rossoblù ha necessità di punti in quanto reduce da tre sconfitte di fila e nella tana dei Lupi servirà insomma una grande prestazione.
Parma, vietato sottovalutare il Cosenza
Come sottolinea la Gazzetta di Parma, i quattro punti che la formazione crociata è riuscita ad acciuffare nei minuti di recupero, tra Modena, Spezia e Palermo, hanno certificato la caparbietà di un gruppo che, al di là delle indiscusse qualità tecniche, ci crede sempre. Di contro, le recenti uscite hanno evidenziato pure il momento non semplice attraversato da una fase difensiva apparsa alquanto ballerina nell’ultimo periodo. Dall’inizio di novembre ad oggi, infatti, il Parma ha mantenuto la propria porta inviolata solo in due circostanze: al Tardini col Sudtirol e a La Spezia. Undici invece le reti al passivo in sette partite, compresi i due turni di Coppa Italia, a Lecce e Firenze. E nove di queste i crociati le hanno incassate proprio negli ultimi cinque match disputati, tra campionato e coppa, registrando quindi una media di quasi due reti prese a partita. Nulla di allarmante, per carità. Ma ad uno come mister Pecchia, sempre attento alla cura dei dettagli, certi numeri non possono passare inosservati. Meno male che l’attacco funziona, nonostante capitalizzi molto meno di quanto effettivamente produca in termini di opportunità. Nel torneo cadetto, nessuna squadra ha segnato più del Parma (13 marcature, al pari dello stesso Palermo) nell’ultima mezz’ora di gioco.
