
I tre pareggi e le nove sconfitte nelle dodici occasioni in cui i crociati si sono trovati in svantaggio denotano una scarsa capacità di reazione
Nelle prime venticinque giornate di serie B il Parma è andato in svantaggio 12 volte e poi non è mai riuscito a vincere, ottenendo solo tre pareggi in rimonta con Bari, Genoa e Ternana, a fronte di ben nove sconfitte. Una scarsa capacità di reazione, sottolineata in un ampio approfondimento della Gazzetta di Parma, che rischia di affossare le ambizioni dei crociati, spesso non in grado di variare lo spartito o ribaltare l’inerzia della gara in corso d’opera. Vero che gli avversari, una volta trovato il gol, passano in modalità “gestione” e serrano i ranghi, chiudendo gli spazi e trattenendo gli esterni bassi ma conta molto anche l’atteggiamento di chi deve recuperare il risultato.
FATTORI. Tanti i fattori che servono per effettuare una rimonta: la freschezza fisica e d’idee dei giocatori, soprattutto, dei subentranti, la bravura degli allenatori nel saper apportare le modifiche giuste in termini di uomini e d’assetto, la determinazione e precisione nel calciare e sfruttare le palle inattive. E se su dodici tentativi al Parma non è mai capitato di capovolgere il punteggio, qualcosa deve essere mancato in questa direzione.
