Il presidente dell’Audace, prima squadra dell’ivoriano del Parma: “Gli abbiamo dato un paio di scarpe e una tuta, oltre al materiale tecnico che si dà di solito ai nostri ragazzi”
“Chiedeva solo di poter giocare a calcio: gli abbiamo dato un paio di scarpe e una tuta, oltre al materiale tecnico che si dà di solito ai nostri ragazzi. Appena aveva un po’ di tempo veniva al campo, si allenava con i più grandi e alla fine del lavoro restava da solo a palleggiare, a calciare, a correre: era uno spettacolo vederlo anche per i bimbi che si stringevano attorno a lui e ad ammirarlo“. Luigi Mavilla è il presidente dell’Audace, la prima squadra dell’ivoriano che dai campi di via de Giovanni è arrivato in Serie A con D’Aversa, ha vinto il titolo di capocannoniere alla Viareggio Cup con quattro reti in cinque partite ed è entrato in maniera fissa nelle rotazioni prima di Maresca, il primo a crederci e a motivarlo con una certa insistenza e poi con Iachini. Ma quando può, appena può, torna nella sede dell’Audace a salutare chi lo ha aiutato a superare le difficoltà. Perché Drissa non ha perso l’umiltà di chi è arrivato da Abobo, villaggio vicino ad Abidjan in Costa D’Avorio, con la voglia di salvare se stesso e la sua famiglia, rimasta in Africa a seguire le sue gesta.
fonte: parmatoday.it